La verità sono parole che si compongono nella mia testa, come se fossero battute a macchina su una vecchia Lettera 22 – l’aggeggio appartiene a quegli anni passati che riportano alla memoria il clangore sordo, stonato, dei piccoli tasti. Mancano delle vocali, alcune consonanti.
Continua a leggere…Autore: Luca Martini
POETI PERDUTI. Giampiero Neri in Piazza Libia
Dopo aver lasciato il lavoro e poiché non avevo finalmente più niente da fare, ho incominciato a camminare per Milano con la mia piccola Bughi. Certe volte, io e Bughi perlustravamo strade e quartieri fino ad allora ignoti, di cui conoscevo a malapena il nome e, se vi ero passato, lo avevo fatto di fretta.
Continua a leggere…Impara la NARRAZIONE, somaro
In questo tempo dove “coge” (sembra) la necessità di “narrazione” (sic) prosperano le iniziativa delle scuole di scrittura, che hanno pacchetti Dad molto appetibili con scrittori così famosi che devi googlarli (e sperare che abbiano creato il loro profilo su Wikipedia).
Continua a leggere…Ciao, Mr. Misery. ELLIOTT SMITH e il ricordo di un giorno sulla luna
Nel 25esimo anniversario dell’uscita, il 28 agosto è disponibile una versione rimasterizzata dell’album Elliott Smith (Kill Rock Stars) con coffee table photo book di 52 pagine, più un live album inedito. MAITA, artista di Portland ha invece inciso la cover di Coming Up Roses. Elliott Smith era nato a Omaha, Nebraska, il 6 agosto 1969: avrebbe 51 anni. Qui, un ricordo. Altre storie di musica su http://www.allonsanfan.it
Continua a leggere…Il COLIBRÌ di Veronesi raccontato dal barista che tira giù la clèr
Nel florilegio di stroncature de Il Colibrì, lo stregato Colibrì di Sandro Veronesi, mi ha colpito quella firmata dal professor Romano Luperini, sul blog laletteraturaenoi, e in particolare questa frase:
Continua a leggere…Rock&poetry. JIM CARROLL ultimo tra i fantasmi di PEOPLE WHO DIED
Capelli rossi, zigomi alti, occhi da folletto cattivo, non per caso il poeta Jim Carroll venne interpretato al cinema da Leonardo DiCaprio (The Basketball Diaries, 1995).
Continua a leggere…50 anni fa. JANIS JOPLIN, l’autostop, l’eroina e il blues per la Mercedes Benz
Oh Lord, won’t you buy me a Mercedes Benz?/ My friends all drive Porsches, I must make amends/ Worked hard all my lifetime, no help from my friends/ So Lord, won’t you buy me a Mercedes Benz?
Continua a leggere…NEIL YOUNG. Homegrown, esce il quarto album della trilogia maledetta
Esiste un album intero che Neil Young ha messo da parte, nascosto, perché ai tempi gli sembrò troppo intimo e doloroso: lo “rilascia”, dopo 45 anni, oggi 19 giugno 2020. Alcune canzoni delle sessions di Homegrown – questo il titolo – erano già comparse alla spicciolata, ritoccate, rifatte: piccoli gioielli trascurati; altre, davvero inedite, sono oscure sorprese custodite per quasi mezzo secolo nella cassaforte di un’anima. Qui ci limitiamo a fare un po’ di storia.
Continua a leggere…Il buffone e ALBERTO BEVILACQUA. Ricordo di un’INTERVISTA INCANTATA
Alberto Bevilacqua era marcato a uomo in Mondadori dalle addette stampa, nel senso che gli dedicavano un’attenzione preoccupata – era sovente depresso, e pure incazzoso, e pure imbranato: andava accudito quando viaggiava e sorvegliato perché non facesse pasticci. Era del resto una delle rare galline dalle uova d’oro della casa editrice di Segrate.
Continua a leggere…10 anni senza EDOARDO SANGUINETI. Siamo tutti in quel LABORINTUS (e la lettura di una poesia)
Come identificarsi in Eugenio Montale, il poeta nazionale che somigliava a un gufo dall’espressione malevola? Impossibile.
Continua a leggere…STORIES. ARCIDIO BALDANI poeta per la strada
Sotto un portico di piazza Diaz a Milano, prima ancora che vi campeggiasse la fiamma del monumento al carabiniere e a lato del grattacielo della mondana Terrazza Martini, stazionava, passeggiando avanti e indietro e occupando il suolo coi grandi passi delle sue scarpe lunghe e sformate, il sedicente poeta Arcidio Baldani.
Continua a leggere…LETTURE. ELEONORA RIMOLO: sulle tracce di LIDIA, da ORAZIO in poi
Un personaggio letterario è una complessa figura retorica dotata di privilegiati rapporti con il reale, e per definirlo ci aiutano Valéry (vivant sans entrailles), Stevenson (marionetta verbale), e con semplicità imbattibile E. M. Forster: il personaggio di un romanzo – o di una poesia – è un gruppo di parole.
Continua a leggere…DARIO BELLEZZA/1 e 2. La FOTO perduta e un RITRATTO sgarbato dal tempo che fu
1. C’è una foto, che non riesco a ritrovare sul web – e forse non per caso, appartenendo a un tempo davvero perso – di Dario Bellezza e Gabriella Sica che vanno al festival di poesia di Castelporziano.
Continua a leggere…Bob&Poetry/2. Quando DYLAN era un libro NEWTON COMPTON (e le compilation erano BEAT)
C’era questo volumetto edito dalla Newton Compton, che allora era una casa editrice di paperback a basso costo, mal tradotti a volte (spesso), ma intelligenti – classici fuori diritti e cose “un po’ avanti” rispetto ai tempi. Mi capitò tra le mani, tredicenne, Bob Dylan Blues, Ballate e Canzoni (prima edizione febbraio 1972, costo milleduecentolire).
Continua a leggere…Bob&Poetry/1. Le tre nuove songs di DYLAN e il lungo SOGNO di un PROFETA MANCATO
Murder Most Foul Con voce di ranocchio (croak croak) His Bobness, cioè sua maestà Bob Dylan, Nobel prize winner e parafulmine di ogni poeta rosicante del globo, offre in streaming un inedito poema cantato di 17 minuti, Murder Most Foul.
Continua a leggere…INTERVISTA a CHIP CHEEK. A CAPE MAY, luna di miele con sorprese
Nell’autunno del 1957, due sposini, Henry e Effie, lasciano la Georgia per trascorrere la luna di miele a Cape May, New Jersey, in quel periodo dell’anno desolata e quasi spettrale città di mare. Delusi, vorrebbero tagliare subito la corda, e invece si imbattono nella bislacca e affascinante corte della bella socialite Clara, e di Max, suo amante e sedicente/seducente scrittore…
Continua a leggere…Due racconti NERI nella MILANO feroce di GIORGIO SCERBANENCO
È tutto spigoli e antipatia il magrissimo Giorgio Scerbanenco (1911-1969): fa il duro senza un pizzico di cuore mentre noi, ormai, siamo abituati allo scrittore di noir bonaccione e di sinistra, ironico e smart pur se dipinge scenari da tregenda.
Continua a leggere…PRIMO LEVI IN ROCK con Peter Hammill e i Manic Street Preachers
Tra gli omaggi a Primo Levi, scomparso l’11 aprile del 1987, mi torna in mente un pezzo (quasi) prog rock. Peter Hammill, the Thin Man dei VDGG, in The Noise (1992) incise una canzone intitolata Primo on the Parapet, molto intensa, pur se piuttosto convenzionale, con almeno una linea di versi memorabile: The blindest eye is turned on the beast we clothe… La mise in coda all’album.
Continua a leggere…ELLIOTT MURPHY. Lost in Paris, live per la generazione di FB
Può capitare che Elliott Murphy canti una in fila all’altra due canzoni leggendarie come History e Lost Generation. Forse per questo conviene non mancare l’appuntamento virtuale con il piccolo live show su FB, tutte le sere alle 20, voce chitarra e armonica, in quarantena da una casa di Parigi.
Continua a leggere…GABRIELE PEDULLÀ. Nei BISCOTTI DELLA FORTUNA c’è scritta la nostra sorte
La piacevole libertà di trovarsi fuori dal racconto stile Carver, oppure da quello di scarnificazione del sé praticato nell’autofiction, fa tutt’uno con le sorprese contenute in questi Biscotti della fortuna (Einaudi) di Gabriele Pedullà (Roma, 1972), autore in undici anni di un romanzo, Lame, e di un altro volumetto di storie brevi, Lo spagnolo senza sforzo. Qui, qualche spunto di lettura, partendo dall’inizio.
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