CHRIS OFFUTT, Mio padre, il pornografo: in USA i MEMOIR li fanno così

Da quando, tramite la soglia dell’autofiction o viceversa, il memoir è entrato nel novero dei generi praticati degli italiani – pur essendo sempre esistito – vale la pena notare che in USA vige un memoir puro, sia in versione “la mia storia è speciale” sia in quella “ho un passato schifoso con cui fare i conti, e ora ve lo racconto”.

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SILVIO D’ARZO, il prete e Zelinda, ma siamo tutti in CASA D’ALTRI

Navigava nei nostri scaffali, compariva nelle borse di cuoio dove mettevamo i libri dell’università, uno scarno volumetto Einaudi, Casa d’altri di Silvio D’Arzo, di cui sapevamo poco: l’autore era morto giovane e il racconto, uscito postumo per la prima volta nel 1953, si chiamava, in una delle precedenti redazioni, Io prete e la vecchia Zelinda. “Un’assurda vecchia: un assurdo prete: tutta un’assurda storia da un soldo”, questo l’abstract con iper understatement che si legge nel finale.

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