L’UOMO DEL LABIRINTO. Servillo e Hoffman nel METAFISICO HORROR di CARRISI (si lascia vedere)

Sarà perché il tema dark del film, il suo tenebroso cuore, è un gioco sadico tra vittima e carnefice nel Labirinto senza Specchi; sarà perché Donato Carrisi, autore bestseller, per la sua seconda volta da regista sceglie una pista horror onnivora e densa di citazioni, dal noir Usa di serial killer alle sue declinazioni più intellettuali o più splatter; ecco, sarà per questo ma il game cinefilo per L’uomo del labirinto, prima ancora di provare a indovinarne il finale, diventa il cimento di elencare i remake, i prestiti e le strizzate d’occhio in un campionario di tortuosi e innumerevoli spaventi, sia visivi che mentali.

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L’ETÀ GIOVANE. Il ragazzino Ahmed, l’Islam e i FRATELLI DARDENNE

L’età giovane, al posto di Le jeune Ahmed – più prudente titolo per il box office italiano – è il nuovo tranche de vie licenziato da Jean-Pierre e Luc Dardenne: con vista assai acuta e efficace ritorno a un’estetica da camera a mano, i fratelli seguono da molto vicino, pedinandolo, quasi succhiandogli l’aria attorno, il loro protagonista.

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