INTERVISTA a CHIP CHEEK. A CAPE MAY, luna di miele con sorprese

Nell’autunno del 1957, due sposini, Henry e Effie, lasciano la Georgia per trascorrere la luna di miele a Cape May, New Jersey, in quel periodo dell’anno desolata e quasi spettrale città di mare. Delusi, vorrebbero tagliare subito la corda, e invece si imbattono nella bislacca e affascinante corte della bella socialite Clara, e di Max, suo amante e sedicente/seducente scrittore…

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PIAZZA FONTANA/3. FRANCO FREDA editore, le bombe, i libri, il trionfo del grottesco

Da bambino, nel dicembre del 1969, guardavo con spavento, quasi a cercare la spiegazione di come era potuto accadere un tale disastro, la grande foto in bianco e nero della Banca Nazionale dell’Agricoltura devastata dalla bomba: era stampata in doppia pagina su Epoca – a quel tempo Epoca era il Life italiano e ci scriveva sopra con austero sussiego Ricciardetto.

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E PRIMO LEVI FU PRIVATO DEL NOME. Una storia solo in apparenza marginale

Se volessi fare un complimento a Carlo Zanda per la ricostruzione di un punto nodale, quanto poco investigato, della vita di Primo Levi, è l’aver usato un garbo particolare, anzi una cautela assoluta, quanto mai necessaria trattando di argomenti segnati dalla più feroce delle storie, la Shoah, e trattando di un uomo come Primo Levi, che ha dovuto fare i conti con se stesso, conti di definizione e di progettazione del futuro, dopo aver conosciuto le condizioni di vita e di morte del lager.

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