
E memoir sia: intorno ai trent’anni e in un momento di stallo della sua vocazione (scrivere, ha già pubblicato libri per ragazzi), la protagonista della Città sommersa si trova costretta…
Continua a leggere…E memoir sia: intorno ai trent’anni e in un momento di stallo della sua vocazione (scrivere, ha già pubblicato libri per ragazzi), la protagonista della Città sommersa si trova costretta…
Continua a leggere…L’ultima volta che ho visto Daniele Del Giudice è stato a Venezia durante una lettura a Palazzo Grassi. Era il 15 maggio del 2012.
Continua a leggere…Le trame dei romanzi di Raymond Chandler sono astruse e in qualche modo inconcludenti: forse sarebbe meglio definirle trasognate, poiché simili a storie di fate e incubi (“fairy tale and nightmare”).
Continua a leggere…La riedizione di un pamphlet di Cynthia Ozick, nell’anno in cui Anna Frank avrebbe compiuto i novanta (e ne sono passati settantacinque da quando fu scoperto il suo rifugio).
Continua a leggere…Una volta, per le storie molto autobiografiche, per i tranches de vie con supposto interesse sociale o di particolare bizzarria – ma sempre rilevante da un punto di vista per così dire antropologico – Feltrinelli ebbe la geniale idea di varare una sorta di collana-recinto, i Franchi Narratori.
Continua a leggere…Ho un numero spropositato di libri di Peter Handke (Griffen, 1942), come tutti quelli che sono stati ragazzi negli anni Settanta. Più di quanti ne abbia letti, va bene, ma ne ho almeno venti. Romanzi, testi teatrali (ah, gli insulti al pubblico degli esordi!), poesie (poche), saggi narrativi sul juke-box e sui funghi, sul luogo tranquillo (il gabinetto, nientemeno) e sulla matita.
Continua a leggere…Sfondo una porta aperta dicendo che uno dei temi di László Krasznahorkai (Gyula, Ungheria, 1954) è l’aspettare dei pezzenti, l’estrema speranza che agita i miserabili. Si ritrovano in complottante attesa attorno allo Stabilimento abbandonato di Satantango (1985), presidiano il carrozzone misterioso di Melancolia della resistenza (1989), affollano la stazione della cittadina angusta che pare ritrovare un soffio di vita all’arrivo di un aristocratico demente ne Il ritorno del barone Wenckheim (2016, edito ora da Bompiani).
Continua a leggere…C’era una volta alla Mondadori editore un collettivo donne che univa le impiegate di varia posizione dell’azienda, e io vidi le foto di questo gruppo – me le mostrò la mia amica A. che vi aveva partecipato – addobbato per una festa al femminile di chissà qual Carnevale.
Non credo che qualcuno si stupisca di sapere che Bret Easton Ellis, autore di Less Than Zero, è depresso e scazzato, ansioso e cedevole alla rabbia, perché inseguito da chi gli chiede puntualmente del nuovo romanzo, a nove anni da Imperial Bedrooms.
Continua a leggere…È stato diramato dalla casa editrice e/o l’incipit del nuovo romanzo, ancora senza titolo, della Scrittrice Fantasma Elena Ferrante.
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