LA POESIA PERFETTA. Andando a bottega da MAURIZIO CUCCHI

Come l’ultima sentinella dell’Occidente o un nonno premuroso ma severo, o forse solo equanime, Maurizio Cucchi il poeta legge tutti i giorni sulle pagine milanesi de la Repubblica i versi dei poeti nascosti, quelli della domenica, quelli come noi. A ogni debuttante allo sbaraglio, sia colto o sia naïf, pubblica un pezzetto dell’opera, e fa una quieta ma magistrale osservazione.

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