GABRIELE PEDULLÀ. Nei BISCOTTI DELLA FORTUNA c’è scritta la nostra sorte

La piacevole libertà di trovarsi fuori dal racconto stile Carver, oppure da quello di scarnificazione del sé praticato nell’autofiction, fa tutt’uno con le sorprese contenute in questi Biscotti della fortuna (Einaudi) di Gabriele Pedullà (Roma, 1972), autore in undici anni di un romanzo, Lame, e di un altro volumetto di storie brevi, Lo spagnolo senza sforzo. Qui, qualche spunto di lettura, partendo dall’inizio.

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