
Ma quale caso Rula! Ma quale caso Cally! Il vero dilemma del festival di Sanremo ruota attorno a Rita Pavone.
Non ha mai smentito la leggenda metropolitana che la vedrebbe nominata dai Pink Floyd nel brano Saint Tropez, apparso sull’album Meddle, ove ci sarebbero questi due versi:
I hear your soft voice calling to me / Making a date for Rita Pavone
Chiunque ascolti il pezzo, capirà invece il testo giusto: “later by phone” al posto di “Rita Pavòn”.
I fatti. Cito dal sito di Vangelo musicale Rockol: “Nel 1997 venne pubblicato il libro di Rita Pavone Nel mio ‘piccolo’ (Sperling & Kupfler), nel quale essa fu ancora più imprecisa: ‘Sulla Costa Azzurra durante la tournée estiva del ’73, mi dissero che tra il pubblico in sala c’erano i Pink Floyd, a cui non devo essere affatto dispiaciuta come artista se anni dopo, nel brano Saint Tropez del loro 33 giri Meddle, arrivarono a cantarmi con queste parole: …and you’re leading me down to a place by the sea / I hear your soft voice calling to me / making a date for Rita Pavone’”.
Recita invece il giudizio popolare di Wikipedia, che è come la Fama nell’antica Grecia: “L’errore deriva dalla faciloneria di alcune pubblicazioni italiane degli anni settanta sostenute dalla successiva versione della Pavone, la quale, nonostante le altrui smentite, ha continuato a dare la sua versione dei fatti probabilmente per interesse autopromozionale”.
Ecco, dal 1997 in poi, non ci risultano smentite di Rita Pavòn. Nel caso ci fossero state, le accogliamo volentieri e ne daremo notizia qui con buon risalto, per sfatare uno dei più incredibili misteri pop italiani.